L’esecuzione di un test di compressione su scarpe da lavoro antinfortunistiche è strettamente necessario per garantire che il puntale di acciaio utilizzato a protezione del piede sia in grado di resistere ai carichi di compressione previsti dalle normative internazionali.
Scarponi e scarpe da lavoro sono parte essenziale della protezione obbligatoria per legge. I rischi sono tanti e ogni professionista è esposto a pericoli diversi. Quindi, tanti tipi di scarpe per tanti tipi di lavoro, devono superare i test di controllo qualità al fine di garantire la sicurezza di chi le indosserà.
Test di resistenza all’impatto
Questo test riguarda il puntale, dotazione obbligatoria in tutte le scarpe antinfortunistiche per proteggere il piede contro lesioni da impatto causate dalla caduta di oggetti. Per essere dichiarate conformi, le calzature antinfortunistiche devono resistere all’urto e allo schiacciamento. In questo test il puntale deve essere sottoposto a un test di resistenza all’impatto con un’energia d’urto di 200 J. Un peso di 20 chili viene fatto cadere da 1 metro di altezza sul puntale, che deve resistere senza rompersi, incrinarsi né appiattirsi.
Test di resistenza alla compressione
Il test di resistenza alla compressione viene eseguito con un dinamometro che abbia la possibilità di esercitare una capacità di carico di 15 KN (circa 1500 chili) sul puntale. Il provino sottoposto al test deve sopportare il peso senza schiacciarsi. Lo spazio libero al di sotto del puntale non deve scendere sotto i 12,5 millimetri.
Le scarpe che resistono a impatto e compressione sono classificate come SB.
Test di resistenza alla penetrazione
Il test di resistenza alla penetrazione viene eseguito con il medesimo dinamometro accessoriato con dispositivi specifici per eseguire la penetrazione del provino. In questo caso, le scarpe da lavoro resistenti alla penetrazione sono classificate come S3, hanno una lamina che protegge il piede da oggetti che possono perforare la suola. Per questo test, la suola della scarpa deve essere sollecitata con un chiodo con diametro di 4,5 mm che viene spinto con una forza di 1100 N. Per essere omologata, la lamina deve impedire il passaggio del chiodo.
Soluzione
Le nostre macchina di prova a due colonne della serie LD sono l’ideale per poter eseguire prove a carichi elevati.

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